La sveglia finalmente suona: ore 6:45 del 30 luglio 2005

[Samantha] Sono pronta, vestita di tutto punto, alla finestra di casa ad attendere il mio amato compagno di viaggio; sono molto emozionata, non vedo l'ora di cominciare questa avventura tanto attesa ma allo stesso tempo ho un mare di preoccupazioni nella mente: la moto è stracarica, riuscirò a  salire e scendere con disinvoltura? Andrea la porterà senza problemi? Le gomme reggeranno l'intero viaggio? Ma quando vedo Andrea in sella a Lamù svoltare nella mia via, tutti i pensieri scompaiono...ho voglia solo di partire!
Partiamo alle 8 con nonni e genitori che non possono non immortalare con delle fotografie il momento della partenza dei loro figli un po' matti!!!
Partiamo con 32°C e un caldo afoso, ma almeno si viaggia senza traffico.    In Svizzera facciamo il bollino dell'autostrada (30 euro) e riprendiamo con la temperatura che inizia a calare mano mano che ci avviciniamo al passo del S.Bernardino e ci ritempra un po'.
I primi tornantoni della salita al valico ci servono per cominciare a tastare le nostre abilità nel condurre la nostra mastodontica e ultracaricata Lamu... peccato solo che ci siano un po' di rallentamenti dovuti al traffico alternato nel traforo del S.Bernardino.
Passato il valico la strada torna a scendere e si ritorna a una quota altimetrica unferiore benchè la temperatura rimanga quella dei 1500m del passo.
Decidiamo di non fare i pochi Km di Austria in autostrada così evitiamo di comprare il bollino austriaco, che sicuramente non avremmo più usato (Per percorrere le autostrade Austriache serve un bollino adesivo di validita temporanea - il taglio da 10gg costa attorno alle 12euro). Entriamo in Germania verso l'ora di pranzo e iniziamo a percorrere la noiosa e dritta autostrada tedesca! La temperatura si abbassa ancora e ci prendiamo il nostro primo acquazzone!

Verso le 17:30, dopo circa 560 Km, arriviamo a Rothenburg ob der Tauber dove cerchiamo un  campeggio per la notte. Rothenburg è una caratteristica cittadina medievale con le mura storiche che la circondano posta sulla famosa Romantische Strasse; è molto carina ed economica  (sia campeggio, sia cena in pizzeria).

Altra tappa di trasferimento oggi, tutta in autostrada. Il tempo non è il massimo: vento laterale forte e nel pomeriggio pioggia; la temperatura è decisamente scesa (15°-17°C) ed io cambio i guanti leggeri con quelli imbottiti invernali!
In autostrada ci sono molti lavori in corso e quindi molti rallentamenti (proviamo anche le code tedesche!)e arriviamo ad Amburgo per le 19 stanchi e bagnati. Con qualche difficoltà e dopo alcuni tentativi, troviamo un albergo per la notte e usciamo subito per cena...solo allora ci rendiamo conto di essere capitati nel quartiere a luci rosse di Amburgo: squillo, sexy shop e negozietti in tema ovunque!

Dopo cena, bagno riposante e a dormire.

La parte più noiosa di un viaggio in Scandinavia è sicuramente attraversare la Germania! 
Il paesaggio è costante e monotono e l'autostrada, di conseguenza, risulta essere una sofferenza! Strada drittissima, senza mai un minimo accenno a curve... Sicuramente è fatta bene, con le corsie larghe 1,5 volte le nostre e con aree di sosta ben curate e attrezzate,  anche se ci sono pochi benzinai e autogrill. Non sono fatte di asfalto, ma prevalentemente a lastroni e sono controllate a dovere con molte opere di manutenzione nonostante nessun tratto
sia a pagamento.
Per quanto riguarda i limiti di velocità...non ci sono limiti di velocità da rispettare se non in alcuni punti debitamente segnalati; nonostante l'assenza di limiti non abbiamo visto dei pazzi scatenati sfrecciare con le loro automobili a tutta velocità, anzi ci è sembrato un traffico tranquillo, senza mosse azzardate di sorpasso o sfibrillamento di fari per annunciare  l'arrivo del bolide lanciato a chissà quanti km/h! Ci si accorge della differenza appena si entra in Italia, magari su qualche tangenziale!

Oggi ci aspetta l'intera Danimarca.  Partiamo presto, verso le 8, dopo una ricca colazione in albergo e, appena in moto, ci becchiamo un bell'acquazzone.
Per strada, in un autogrill all'altezza di Odense, incontriamo una coppia di motociclisti di Torino la cui destinazione era la bassa Norvegia (li incontreremo ancora sui nostri passi!).
Ci salutiamo, pranziamo e riprendiamo velocemente il viaggio, ma dato che sono colpita dal solito abbiocco del dopo pranzo, siamo costretti a fermarci al primo autogrill per farmi riprendere. Qui sostavano due ragazzi di Avezzano (AQ) in viaggio, come noi, verso Capo Nord;  dato che il loro giro previsto per oggi e domani coincide con il nostro, decidiamo di viaggiare insieme!
Arriviamo a Frederikshavn per le 17 e ci dirigiamo subito con Alessandro e Patrizio (questo è il loro report) al porto per avere  informazioni sulle partenze per Goteborg e fare i biglietti. La partenza del traghetto è alle 3:30 di notte e bisogna quindi cercare di occupare le ore che ci separano dall'imbarco! Giro  del paese e poi verso la zona industriale che porta al mare e ai mulini a vento; cena in un posto da dimenticare e passeggiata nel centro pedonale del paese (deserto e con negozi tutti chiusi) e, per tirare tardi, sosta nell'unico pub aperto. Verso l'una di notte (il pub sta per chiudere) ci dirigiamo verso il porto; non si può ancora arrivare sulla banchina così, in attesa, ci appisoliamo al porto come dei barboni e, una volta in banchina, ci scoliamo un  buon té caldo per scaldarci!

Una dormitina al porto

Con le carte di pagamento oggigiorno si può andare ovunque e pagare qualsiasi cosa senza aver in tasca denaro cash!!
Questo è vero anche in scandinavia:  i prelevamenti bancomat internazionali sono agevoli e rapidi  praticamente in ogni città e tramite il circuito Maesro è possibile prelevare direttamente in valuta locale praticamente ad ogni ora del giorno e della notte.    Unico accorgimento è da farsi riguardo le commissioni applicate dai vari istituti di credito emettitori della carta, infatti Norvegia, Svezia e Danimarca sono fuori dall'area EURO e in queste nazioni un prelievo bancomat può costare anche 3 euro x operazione!!
Osservazione particolare va fatta sulle carte di credito...
In tutta la scandinavia c'è l'abitudine di utilizzare il codice pin al posto della firma quando si adopera una carta di credito (esattamente come per il bancomat). Attenzione perchè questa operazione vi risulterà costosa e vi svuoterà rapidamente il plafond della vostra carta. Infatti quando pagate usando la carta di credito e digitando il codice pin effettuate l'eqivalente di un prelievo bancomat, con effetto imediato, sul conto della vostra carta di credito.  Quindi abbiate l'abitudine di insistere con il venditore/benzinaio/negoziante e esigete l'effettuazione di una transazione mediante la firma dello scontrino! ...loro ci provano sempre e vi porgono il tastierino numerico!

In scandinavia ma soprattutto in Finlandia c'è un ulteriore problema di compatibilità con i circuiti bancari locali.... infatti in molte attività commerciali (molti supermercati compresi) accettano unicamente carte di credito nazionali.... quindi a meno che voi non abbiate un conto finlandese probabilmente la vostra Visa o VisaElectron vi risulterà inutilizzabile!  Pensateci prima e abbiate sempre con voi un po' di contante.

Il cambio non è un broblema...
Forse per la vicinanza geografica o per la semplicità di cambio ma spesso vi potrà capitare di pagare direttamente con monte "euro" anche in Norvegia, Danimarca o Svezia.   Infatti, pur applicando un cambio un po' grossolano, molti negozi accettano di essere pagati con carta/moneta Euro e vi daranno il resto in valuta locale!!!  Questo può essereun ulteriore modo per cambiare i vostri soldi in corone (norvegesi, svedesi, danesi).

Arrivo a Goteborg per le 7:15 dopo una notte passata a sonnecchiare sui divani e per i corridoi del traghetto e con un pensiero fisso a Lamù che non era stata legata ma all'arrivo è OK). Oggi niente pioggia, ma il cielo è grigio e minaccioso. Dopo una ricca colazione al bar della deserta stazione centrale di Goteborg (con le moto parcheggiate in una zona adibita alla sola circolazione di tram e autobus!), via in direzione Oslo dove arriviamo per l'ora di pranzo senza pagare né pedaggi stradali, né l'ingresso in città (per le moto è gratis!).
Veloce giro della città sempre con Patrizio e Alessandro e verso le 17 ci rimettiamo in sella alla ricerca di un campeggio un po' fuori città. In direzione Honefoss troviamo posto per le tende in un camping sul lago; fa freddo e dopo cena, prima di andare a dormire, ci scaldiamo con un bel té caldo, abitudine che manterremo per l'intero viaggio.