Giornata dedicata alla visita della città in attesa dell'imbarco sul traghetto delle 17:30.
Oggi gireremo in jeans quindi i nostri pantaloni di pelle sono stati opportunamente posizionati  sull'unica valigia libera, ovvero la laterale sinistra (sulla destra le cerate e dietro il sacco camping). Visita davvero interessante, ma breve. Giriamo per le moderne vie dello shopping facendo sosta ai famosi Magazzini "Stockmann", dotati di una brochure informativa per girarli al meglio! Facciamo qualche altro piccolo acquisto. Dopo pranzo una bella, ma calda passeggiata per i giardini di Helsinki: con 21°-24°C è dura muoversi con la giacca di pelle! 
Sfortunatamente il tempo stringe e non possiamo visitare l'isola fortezza di Suomenlinna perché dobbiamo dirigerci al porto.
Anche se siamo in netto anticipo sulla partenza, ci troviamo a bordo della nave Viking in un attimo, senza code e attese; Andrea lega la nostra cara Lamù a dovere, ormai è diventato esperto nell'uso di ganci, funi e cricchetti vari per legare la moto!
Prendiamo quello che ci serve (macchina fotografica e pile) e andiamo nella nostra cabina. La nave è immensa e arredata elegantemente...capiamo subito che non è un semplice traghetto ma una nave da mini-crociera, con ristoranti, bar, karaoke e sala da ballo, sauna e idromassaggio. 
Si parte puntuali ed è fantastico vedere la nave che si allontana da Helsinki passando attraverso vari isolotti (riusciamo anche a vedere l'isola di Suomenlinna, che sembra davvero  un museo all'aperto!). Cena a bordo e poi giro turistico della nave per vedere come si divertono  i finlandesi e i russi a bordo: un altro mondo! 

Sbarco alle 9:30, ora di Stoccolma. Colazione a bordo e appena a terra, dopo una tappa all'ufficio informazioni, iniziamo il nostro breve tour di Stoccolma. La città ci affascina molto con le sue vedute caratteristiche, i magnifici palazzi e le guglie che spuntano quando meno te l'aspetti! E' molto pulita e, come Helsinki, è a misura di ciclista! Per prima  cosa ci dirigiamo verso Gamla Stan, la città vecchia, dove ha sede il palazzo reale e dove si passeggia in un intrico di stradine molto particolare che terminano in piccole piazzette.
 Il pomeriggio lo dedichiamo al giardino cittadino Djurgarden che però non riusciamo a goderci   perché ci lasciamo rapire dall'antico galeone conservato nel Vasa Museum! E' proprio da non  perdere! Riesce a portarti indietro nel tempo! La pioggia va e viene per tutto il giorno, ma non infastidisce eccessivamente la nostra visita; verso le 18 torniamo alla moto per procedere alla ricerca di un posto per la notte a sud della città, ripromettendoci di tornare a visitare Stoccolma.

Giornata di trasferimento con una piccola deviazione a metà giornata verso il lago Vattern per visitare e pranzare nella cittadina di Vadstena. La scelta è ricaduta su questo posto perché le guide turistiche indicano questa città come una delle maggiori attrattive della
Svezia. La città è carina con la sua fortezza (purtroppo vuota!), un piccolo centro storico/commerciale, una chiesa gotico-nordica dedicata a Santa Birgitta e un bel lungolago erboso...  però addirittura essere una tra le maggiori attrattive! Verso le 15:30 ripartiamo in direzione  di Jonkoping con l'intenzione di arrivare il più a sud possibile verso Malmo e la Danimarca.
Notte in un carinissimo ostello nei pressi di Ljungby, posto in una casa indipendente arredata ovviamente in stile "romantico-ikea".

E' una delle principali attrazioni della città di Copenhagen, tanto visitata e fotografata dai turisti, posta su uno scoglio di fronte al porto...ma qual è la sua storia? La sua leggenda?

Il programmino per oggi è stato attentamente studiato per vedere il più possibile della città.
 Per prima cosa ci dirigiamo verso la Amalienborg Plads per vedere il palazzo reale e il cambio della guardia, nonché sulla strada la Marmorkirken; da qui andiamo verso il porto e, dalla parte opposta spunta il moderno teatro dell'opera. Direzione sirenetta: costeggiando il porto arriviamo all'altezza di una imponente fontana e di un bel percorso tra i giardini e in breve siamo da lei...una piccola statua di 125 cm posta sul molo a guardare verso il mare!
Non dico che ci ha deluso perché avevamo letto e sentito che era piccolina, però a dirla tutta non è nemmeno una statua caratteristica. Sono le 13, procediamo verso la fortezza marina  che vediamo solo da fuori passeggiando per il sentiero che la circonda perché all'interno si teneva un evento. Giunti a Nyhavn ci fermiamo a mangiare in un locale sul porticciolo e subito dopo ci dirigiamo verso Christiania. Prima di entrare nel mondo tutto particolare di questo quartiere di Copenhagen, decidiamo di salire sul campanile della Chiesa del Nostro Salvatore: 400 scalini, di cui 150 all'esterno, per 90 metri di altezza. Da lassù si vede tutta la città  e il paesaggio è stupendo; scorgiamo anche il ponte sull'Oresund e i mulini a vento!

Scendiamo e mi riprendo un po' (soffro di vertigini!) e via verso Christiania, quartiere anarchico in cui circola liberamente la droga; un cartello all'ingresso annuncia che si sta entrando a Christiania e all'uscita comunica che si sta rientrando nell'UE! Torniamo verso il
centro e ci infiliamo nel museo dei Guinness con l'intenzione di divertirci un po', ma non è niente di eccezionale e il prezzo del biglietto è un furto! Direzione stazione con piccole soste-foto alla chiesa di Nikolaj, ormai sconsacrata, e ai semafori del centro pedonale che
segnalano il tempo di attesa del verde e del rosso per i pedoni. Cena in campeggio e inizio preparazione borse per domani.

Christiania è un quartiere di Copenhagen nato come esperimento sociale all'epoca degli hippies.
La sua storia comincia quindi nei primi anni '70 quando hippies, artisti e attivisti politici chiedono di vivere in una società alternativa, libera dagli schemi e senza pensieri legati a tasse e affitti da pagare. Era considerato dal governo un esperimento sociale perché era una sorta di ghetto con la propria vita commerciale, un sistema politico interno, un sistema educativo, la propria radio e il teatro, era quindi autosufficiente. Ma il quartiere è conosciuto soprattutto per la commercializzazione di droghe e per lo stile di vita e la cultura ad esse collegate. Proprio questo motivo e per i continui raid della polizia locale che intendevano porre fine a questa situazione, Christiania si è auto-dichiarata uno stato indipendente! 
Se oggi andate a Christiania trovate un arco che vi accoglie all'ingresso e, sullo stesso arco all'uscita, leggerete la frase "You are now entering the EU"!
Christiania ha anche il suo ufficio informazioni e, oltre alla sua Pusherstreet, ha dei bar, ristoranti, bancarelle eccentriche e club.