Le Mura sono il simbolo di Bergamo. realizzate dalla Serenissima, durante il periodo di appartenenza della città alla repubblica di Venezia, sono diventate il baluardo che ha preservato l'antica cittadina medievale da iniziative speculatrici, accentuandone, in parte, l'isolamento.
Bergamo è il chiaro oggetto di desiderio di poeti e scrittori che le hanno dedicato articoli e liriche.
Bergamo senza superbie o impegnativi retaggi del passato. Luigi Angelini
sviluppa questo tema.
La città non ebbe splendori di corti principesche, non conobbe
fulgidi eventi, non ebbe uomini tanto illustri e tanto grandi che traessero
dietro a sé tutta la vita di un'epoca.Non fu città di violenza
in guerre feroci di popoli e di razze ma solo di guerriglie medievali non
fu sede ambita a cui volgessero umanisti famosi fu solo sede quieta e desiderata
di ingegni attivi e operosi che vi coltivarono degnamente le scienze e
le arti.
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