Nella seconda metà dell'800 ci si arrampicava sulle sue vette,
ma già nel 1936, quando con la prima bottiglia di champagne si inaugurava
la funivia tra Breuil e Plan Maison, venivano qui a sciare da Oxford
e Cambridge. Tre anni dopo, arditi calcoli ingegneristici e
robusti mezzi completavano l'opera fino ai 3480 di Plateau Rosà.
Poi non ci si ferma più. Soltanto la guerra, con le sue severe ragioni
militari, impone la messa fuori servizio degli impianti.
Ma subito dopo i lavori riprendono con rinnovi e ampliamenti continui. Agli anni '50 risalgono i primi ski-lift, del '72 è la prima seggiovia, nel 1986 e nel 1998 si realizzano due telecabine da primato... Intanto, vuoi per la bellezza vuoi per il successo della valle e delle sue montagne, sempre più famosa e numerosa la gente arriva sulle pendici del Cervino. Gina Lollobrigida e il suo primo marito, Arturo Toscanini, Marylin Monroe, Aristotile Onassis, Fausto Coppi, Renato Rascel e molti altri, quasi tutti allievi del mitico Leo Gasperl. Il Conte Rossi di Montelera lancia la moda di Breuil-Cervinia; ecco che così una gran clientela vip comincia a frequentare e inevitabilmente ad amare Breuil-Cervinia. La famiglia reale vi trascorreva ogni anno lunghe e dolci primavere. La fotografia del Cervino e della sua funivia si posano poi sulle scrivanie delle redazioni di Londra in compagnia di Albert Einstein e Enrico Fermi in posa, impegnati in questa zona nella sperimentazione sui raggi cosmici. |
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